Data l’emergenza pandemica, l’incontro tra i corridori e la stampa si è svolto online: non per questo motivo, Tadej Pogacar ha voluto nascondere le proprie ambizioni in vista di un 2022 davvero ricco di appuntamenti. “Debutterò allo UAE Tour, poi sarò alla Strade Bianche e alla Milano-Sanremo. Farò tutte le classiche monumento tranne la Roubaix e sarò al Tour de France e alla Vuelta”. Ovviamente, l’assenza dal Giro d’Italia è importante, ma il calendario dello sloveno è davvero molto ben cadenzato: “Mi dispiace non essere al via del Giro ma essere al via di queste corse non mi permette di gareggiare anche per la maglia rosa. Tuttavia, sono sicuro che il mio nuovo compagno Joao Almeida possa essere senza dubbio uno dei principali favoriti per la classifica generale, già da diversi anni ha provato l’assalto alla rosa e credo che questo possa essere l’anno buono”.
C’è già grande attenzione in Belgio per la partecipazione di Tadej Pogacar al Giro delle Fiandre: “Ho preso parte alla corsa da Under 23, non sarò il capitano in quella classica perché credo che sia necessario lavorare per un corridore esperto come Matteo Trentin. Sono davvero felice di prendere parte alle classiche, spero di correre anche la Roubaix un giorno, magari non tanto in là nel tempo”.
Per ciò che riguarda il grande obiettivo 2022, ovvero la riconferma al Tour de France per il terzo anno consecutivo, Pogacar spiega: “Sono già dove vorrei essere, abbiamo fatto dei test qui in Spagna sul Coll de Rates e mi trovo dove volevo essere a gennaio a livello di condizione fisica. Sicuramente l’obiettivo è migliorare, anche in futuro: prima o poi capirò che più di così non posso fare, ma è sempre una sfida contro sé stessi. La squadra per il Tour sarà non solo costruita intorno a me, ma partiremo anche per vincere gli sprint”.
Poi, la felicità per le dimissioni dall’ospedale del procuratore Johnny Carrera: Sono davvero felice che sia tornato a casa, spero si possa riprendere il più presto possibile”.
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