COMMENTOUR - WOUT, LA GIALLA O LA VITTORIA?
A cura di Carlo Gugliotta
Wout van Art era felice dopo la tappa di oggi, ma si vedeva chiaramente che era un sorriso a metà. Prendeva in braccio suo figlio, lo abbracciava, ma il sorriso non era completo.
Dopo la tappa ha dichiarato: “Mi dispiace non aver vinto, è il secondo posto consecutivo in due giorni, ma ora penserò ad onorare la maglia gialla”. Sarebbe bello sapere se Wout baratterebbe una maglia gialla con una vittoria di tappa: lo scorso anno si è imposto in due occasioni, poi ha preparato alla grande il finale di stagione dove sembrava essere il favorito numero uno al mondiale, e invece è arrivato secondo. Wout è un campione, senza ombra di dubbio, e lo dimostra la sua grande continuità di risultati sia su strada che nel ciclocross, disciplina della quale è maestro.
Il problema di van Aert è sicuramente la squadra. Non perchè la Jumbo-Visma non sia degna di avere al proprio interno un campione simile, tutt’altro: ma sappiamo bene che il team è attrezzato alla grande per vincere le corse a tappe, e una presenza come la sua deve per forza essere in appoggio ai grandi capitani. Questo Tour de France sarà un banco di prova importante per la Jumbo-Visma non solo per conquistare la maglia gialla finale di Parigi, ma anche ai fini della maglia verde: due maglie in una edizione del Tour è un obiettivo davvero molto ambizioso, ma è anche vero che parliamo di una delle squadre più forti al mondo: se non ci riescono loro, chi dovrebbe riuscirci?
Foto Facebook Team Jumbo-Visma